Descrizione
Le infelici, un libro di Benedetta Sofia Barone
Sinossi:
Quattro ragazze adolescenti si torturano a vicenda calandosi lungo la gola una sonda, un tubo di plastica trasparente che negli ospedali si usa per le manometrie. Esercitano così un controllo asfissiante, morboso e sadico l’una sul corpo dell’altra. E non solo sul corpo. Attraverso il loro rapporto, spiano e tengono d’occhio l’identità di ciascuna, la mantengono sotto perenne osservazione. Nessuna è libera di manifestarsi, perché deve corrispondere a ciò che il gruppo ha stabilito preventivamente di lei. In questo senso l’amicizia diventa il luogo di un sentimento d’infelicità. E l’adolescenza esula dall’effettivo passare degli anni, non corrisponde solo a un arco di tempo anagrafico. È una trappola esistenziale, dalla quale non si esce se non mediante un preciso atto di volontà. La vita notturna e le ossessioni nei confronti dell’immagine che caratterizzano la nostra contemporaneità, sono il contorno di un dolente, allucinato, distopico racconto di presa di coscienza individuale. L’autrice concilia l’ambizione con una fede quasi religiosa nei confronti della sincronicità degli eventi. A questo deve la stesura del libro che avete tra le mani, il quale era nato inizialmente per essere un racconto. Questo romanzo di formazione ha atteso mesi, se non anni, prima di giungere a maturazione.
Le infelici è il secondo titolo della collana Diagonale.
Gli editori:
Dalla quarta di copertina:
«Chi sono? Perché non l’ho mai domandato, semplicemente? Loro sostenevano che non fossi me stessa, che fossi diversa da me. Sarebbe stato un quesito legittimo, elementare. Chi sono allora io, secondo voi?».
– Benedetta Sofia Barone
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